Museo internazionale e biblioteca della musica

Collocazione: Y.29/1-7
Unità: 7

Riproduzioni Digitale: Museo internazionale e biblioteca della musica      Microfilm n.: 0060 , 3453

Cazzati Maurizio

Sonate à due, tre, quattro, e cinque, con alcune per Tromba, dedicate all'Altezza Serenissima di Ferrando Gonzaga Duca di Guastalla, Luzzara, Reggiolo, &c. da Mauritio Cazzati Mastro di Capella in S. Petronio di Bologna, et Accademico Eccitato. Opera XXXV. In Bologna, per Marino Siluani, 1665. in 4°. {Violino primo, Violino secondo, Alto Viola, Tenor Viola, Violone, Tiorba o Contrabasso, e Organo. In tutto opuscoli sette.}
Eccone la dedicatoria: Serenissima altezza. Il debito di vassallaggio mi obliga à quegli ossequij, che per la ragion delle genti si deuono à chi nasce suddito altrui. Io che nacqui Vassallo di V. A. S. non deuo obliar questi vffici verso vn sì segnalato Padrone, à cui fù sempre a cuore la mia fortuna. Il far quel ch'io vorrei, mel vieta la condizion del mio stato; ma se tralasciassi di eseguir quel che posso, acquistarei manifesto titolo d'aninio sconoscente & ingrato; mentre la somma di tante grazie dalla sua Serenissima Benignità compartitemi, già mi costituisce in grado di real Debitore. Escono alle stampe le mie sonate Musichali in vn Volume raccolte. Le consacro a V. A. S. in viuo testimonio della mia obligazione, e della riverente devotione che le professo. È picciolo il dono ch'io le presento, se si considera la qualità del Soggetto a cvi si dona, ma sarà proporzionato in parte se si pesa l'affetto e la riuerenza del Donatore. Degnisi gradirlo, già che sicuro della sua grazia, non temerà sotto l'Ombra della sua protezzione le punture degli Aristarchi; ne pauenterà gli assalti de' Critici, portando in fronte per suo scudo l'authorità del suo nome. E per fine a V. A. S. profondamente m'inchino. Bologna li 23 Luglio 1665. Di V. A. S. Hum.mo e Deuo.mo Ser.re Vassallo oblig.mo MAURITIO CAZZATI
In fine dell'opera è impresso quel medesimo avviso dell'autore al lettore che si riprodusse nella veneta ristampa del 1668, oppresso Francesco Magni detto Gardano. Si è trascritta la surriferita dedicatoria perché da essa ricavasi che il Cazzati non fu altrimenti nativo di Bergamo, ma d'alcuno de' luoghi soggetti al Ducato di Guastalla.

Nomi: Cazzati, Maurizio.
Editori: Silvani, Marino.

Mostre

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: IV, p. 99 RISM A/I : C-1631

Antiche collocazioni: 2773 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 11432

LEGENDA

[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva

{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari _ carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

Teoria musicale Musica vocale sacra Musica vocale profana Musica strumentale Libretti

Cazzati Maurizio

Sonate à due, tre, quattro, e cinque, con alcune per Tromba, dedicate all'Altezza Serenissima di Ferrando Gonzaga Duca di Guastalla, Luzzara, Reggiolo, &c. da Mauritio Cazzati Mastro di Capella in S. Petronio di Bologna, et Accademico Eccitato. Opera XXXV. In Bologna, per Marino Siluani, 1665. in 4°. {Violino primo, Violino secondo, Alto Viola, Tenor Viola, Violone, Tiorba o Contrabasso, e Organo. In tutto opuscoli sette.} Eccone la dedicatoria: Serenissima altezza. Il debito di vassallaggio mi obliga à quegli ossequij, che per la ragion delle genti si deuono à chi nasce suddito altrui. Io che nacqui Vassallo di V. A. S. non deuo obliar questi vffici verso vn sì segnalato Padrone, à cui fù sempre a cuore la mia fortuna. Il far quel ch'io vorrei, mel vieta la condizion del mio stato; ma se tralasciassi di eseguir quel che posso, acquistarei manifesto titolo d'aninio sconoscente & ingrato; mentre la somma di tante grazie dalla sua Serenissima Benignità compartitemi, già mi costituisce in grado di real Debitore. Escono alle stampe le mie sonate Musichali in vn Volume raccolte. Le consacro a V. A. S. in viuo testimonio della mia obligazione, e della riverente devotione che le professo. È picciolo il dono ch'io le presento, se si considera la qualità del Soggetto a cvi si dona, ma sarà proporzionato in parte se si pesa l'affetto e la riuerenza del Donatore. Degnisi gradirlo, già che sicuro della sua grazia, non temerà sotto l'Ombra della sua protezzione le punture degli Aristarchi; ne pauenterà gli assalti de' Critici, portando in fronte per suo scudo l'authorità del suo nome. E per fine a V. A. S. profondamente m'inchino. Bologna li 23 Luglio 1665. Di V. A. S. Hum.mo e Deuo.mo Ser.re Vassallo oblig.mo MAURITIO CAZZATI In fine dell'opera è impresso quel medesimo avviso dell'autore al lettore che si riprodusse nella veneta ristampa del 1668, oppresso Francesco Magni detto Gardano. Si è trascritta la surriferita dedicatoria perché da essa ricavasi che il Cazzati non fu altrimenti nativo di Bergamo, ma d'alcuno de' luoghi soggetti al Ducato di Guastalla.
Nomi: Cazzati, Maurizio. Editori: Silvani, Marino.

Mostre

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: IV, p. 99	RISM A/I : C-1631
Antiche collocazioni: 2773 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 11432

LEGENDA
[]	Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna	*	Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{}	Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari	_	carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione