Collocazione:
P.72
Riproduzioni Digitale: Milano, Biblioteca nazionale Braidense |
Serassi Giuseppe di Bergamo | |
Descrizione ed Osservazioni di Giuseppe Serassi di Bergamo pel nuovo Organo nella Chiesa posto del Ss. Crocifisso dell'annunziata di Como. - Como, 1808. Presso Pasquale Ostinelli vicino al Liceo, in 12°. Opuscolo di facc. 33 senza le nove carte precedenti a quelle numerate.
In una lettera del Maestro Paolo Bonfichi posta a car. 27 e 28 così si legge: « Le particolarità poi di cotesto Organo, che per me sono riuscite affatto nuove, e forse non ancora usate fin qui da altri fabbricatori, sono la maniera da vostro figlio Carlo trovata di rinforzare la voce, ritenendo le dita sopra i tasti, senza che si senta urto, e tutto questo con un semplice movimento di piede. Forse questo è quel ritrovato desiderato dal Sig. Grétry francese, ma che non ha veduto eseguito, ecc. » Questo esimio fabbricator d'organi a pag. 26 dà le seguenti notizie di sè medesimo: « Giuseppe mio Avo nato nel 1694 in Cardano, Pieve di Grandola in Valmenaggio; suo padre fu Pierantonio Serazzi, e la madre della pregiata famiglia de' Rossi di Cardano trasportata, e divisa di poi in due cospicue case di Genova, e di Lisbona, fu quegli che incominciò a seguire questa professione; Pierantonio il maggiore de' suoi figli amò invece le Lettere, ebbe onorevoli impieghi in Roma, e fralle opere sue si conoscon più vite d' illustri Uomini, tralle quali si distinse quell' ampia del Tasso. La professione del mio avo seguì Andrea Luigi mio padre che ebbe in moglie Catterina mia madre dell' onoratissima famiglia Bertarelli di Velzo vicino a Cordano ora trasportata a Monsalvo in Piemonte. Egli rimasto vedovo, venne ordinato Sacerdote da Monsignor Agostino Maria Neuroni Vescovo di Como. » Abbiamo veduto che l' avo, il Padre, e il figlio di Giuseppe per nome Carlo, andarono trovando nuove invenzioni e perfezionamenti all' Organo, come ce lo annunzia l' autore alle pag. VIII e IX del qui citato opuscolo. Rammemora poi con distinta lode a car. VI e VII i celebri fabbricatori d' organi Francesco, Costanzo, e Graziadei Antegnati che fiorirono dopo la metà del secolo XVI ed al principio del XVII, dicendo non avervi città in Lombardia che non sia ornata di tali loro opere; le più grandiose delle quali son quelle del Duomo di Milano, e di Cremona. « Abbenché gli Organi Antegnati non abbiano se non Principali, Ripieno, Flauti e Voci umane (così il Serassi) sono però di tale vivacità e dolcezza, che altri simili non si trovano, e meritamente da mio Avo, da mio Padre, e da me furon tenuti, e seguiti per maestri in tal arte. » Peraltro troviamo a pag. 14 delle conclusioni nel suono dell' Organo del Banchieri, Bologna 1609, che al suo tempo, v' aveano organi con Trombe, Tromboni, Cornetti, Viole, Tamburi, Tremoli, Usignuoli, ed altri stromenti. Così pure il medesimo Banchieri nella detta opera a pag. 14 e 15 fa menzione di due organi con canne di legno, e a pag. 16 di altrettali organi fabbricati con canne di cartone, d' oro, di argento, di bosso, di vetro e di alabastro: la qual notizia rapporto di sfuggita eziandio il nostro Serassi alla pag. VI, ricavandola forse dall' opera summentovata del Banchieri. (Vedi Lichtenthal T. III. pag. 210). |
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Nomi:
Serassi, Giuseppe Antonio.
Editori: Ostinelli, Pasquale. |
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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 147 | ||||||||
Antiche collocazioni: 0133 (catalogo Sarti, circa 1840) | ||||||||
ID: 1529 |
LEGENDA
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