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Collocazione: E.24

Riproduzioni
 Digitale:  Roma, Biblioteca Nazionale Centrale 
     Microfilm n.: 4156

 Regole per le sacre cerimonie
 Regole d'alcuni capi necessarii, e più frequenti per l'osseruanza delle Sacre Cerimonie, e del Canto Fermo ambrosiano. Stampate d'ordine di Monsig. Illustrissimo, e Reuerendissimo Federico Cardinal Borromeo arciuescouo di Milano. Con Privilegio. - In Milano, Per gli her. di Pacifico Pontio, et Gio. Battista Piccaglia. Stampatori archiepiscopali. 1622. - in 4°, di facc. 46, coll'ultima carta bianca. (Ecco ciò che è impresso nella seconda carta):

«Federicus S. R. E. Tit. S. Mariae Angelorum Presbyter Cardinalis Borromeus, Dei, et Apostolicae Sedis gratia Archiepiscopus S. Mediolanen. Ecclesiae. Dilecto Clero Ciuitatis a Dioecesis Mediolanensis. Habbiamo più volte auuertito nelle nostre visite di questa Chiesa, et in altre occasioni molti abusi, e mancamenti in materia delle Sacre Cerimonie, e del Canto Fermo Ambrosiano: e se bene non si è mancato di darne qualch'ordine; tuttauìa per porger maggior rimedio in materia così graue, si ordinò nell'vltima Congregatione de' Vicarij Foranei, che si raccogliessero alcuni Capi più principali di dette Cerimonie. I quali essendo stati stabiliti, anche col voto della Congregatione de' Sacri Riti, e poi d' ordine nostro stampati, comandiamo con questa nostra, che si eseguiscano pontualmente, insieme con gli ordini in essi contenuti. Si come anche per il Canto si è stampata la Regola d' esso, lasciata già dal Reu. P. Camillo Perego, che fu in questa professione molto perito, la qual parimente si è fatta vedere, et approuare d' ordine nostro da persone intendenti. Ciascuno Ecclesiastico adunque della Città, e Diocesi habbia questi Capi delle Cerimonie, e Regole del Canto, e ne sia diligente esecutore, come ancora dell'Instruttione per celebrar la S. Messa già stampata d' ordine di S. Carlo, et hora per commissione nostra ristampata, e dell'altre Rubriche di questa Chiesa Ambrosiana; accioche maggiormente ne resti glorificato Iddio benedetto, e seruito, dal quale douremo sperare abbondantissimo premio, come vi desideriamo. Dat. in Milano dal Palazzo nostro Archiepiscopale, a' 21 Marzo 1622. FED. Card. BORR. Archiep.»
Non si confonda quest' opuscolo con la Regola del Canto Ambrosiano di Camillo Perego impressa, l'anno medesimo 1622. poichè nell'operetta presente nulla vi si trova che al Canto, e alla musica si riferisca, ma soltanto prescrizioni intorno alle cerimonie ecclesiastiche.


Editori: Ponzio, Pacifico, erede e Giovanni Battista Piccaglia.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 345  RISM : B/VI, p. 977b          
Antiche collocazioni: 3839 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 2933     


LEGENDA  
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna   * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
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