Sacrati Fiori musicali a otto voci, con il Te Deum à choro spezzato à Quattro voci. Commodissimi per cantare in Capella, & Concertare nell'Organo, con ogni sorte di Stromento Musico. Di Girolamo Calestani Luchese. Con il Basso continuato, & soprano, oue è stato necessario, per maggior commodità de' Sig. Organisti. Nouamente composta, & data in luce. Opera Seconda. - In Parma, Nella stamperia di Erasmo Viotti. 1603. - in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso primo coro; Canto, Tenore, Alto, Basso secondo coro; e Basso Generale per sonare nell'Organo. In tutto opuscoli nove. (Trascrivesi qui appresso tutto ciò che si contiene in questa bella edizione, oltre la dedicatoria).
Al Molto Illustre, et Reverendissimo Sig. et Patron mio Osservandissimo Monsignor Pompeo Nobili Vescovo di Ripa Transona. L' infinita osseruanza che per natura mia porto à V. S. Molto illustre, & Reuerendissima inclinato fin da primi anni, che me li dedicai per seruitore (benchè fin hora inutile) m'ha mosso mostrargliene vna volta qualche segno; come al presente faccio, dedicandoli questa mia poca fatica di alcuni Fiori Musicali. come primitia del inculto giardino del mio basso ingegno; assicurandomi, che quell'odore, & fragrantia, che di natura loro non possono sperare, rauuiuati da' chiari raggi della sua protetione sijno perfettamente per conseguire. Ond'io dovendoli mandare in luce, e conoscendoli mancheuoli d' vna parte principale, che era il fauore, & autorità di persona, che con il valor suo hauesse possuto defenderli dall'invidi denti de' maligni, non ho saputo conoscere persona a chi possa con più sicurezza commetterli, che alla persona sua; che di Prudenza, Virtù, & Bontà, vien tanto celebrata; confidandomi che la grandezza dell'animo suo s'abbasserà à riceuere questa mia vile offerta con animo grato, acciocche fattomi propugnacolo del chiarissimo nome suo possa defendere questa mia picciola fatica qualunque si sia; contro tutto il mondo. Et per fine le faccio humilmente riuerenza; pregandole dal sign. Dio il colmo d' ogni sua felicità. Di Parma li 21. Decembre. 1603. Di V. S. Molto Ill. 6 Reuerendiss. Deuotiss. seruitore GIROLAMO CALESTANI. Opere che tosto appariranno in luce, degne d' esser con dritt' occhio vedute, e con diligenza lette da chi ama vn così gentilissimo o delle Matematiche discipline: 1. Il Primo libro de' Sacri fiori col Basso, e soprano continuato per l' Organo. 2. Ghirlanda in ragionamento sopra ll Canto Fermo, & Figurato, con molti specchi curiosi, & non più veduti. 3. Quattro Tauole varie di molti specchi di Canto Fermo, & Figurato. 4. Vna Sfera Celeste Musicale Artificiosa, con i 12 segni posti nell' Ecclittica, con le Muse, & loro Strumenti, con i Pianeti, in modo, che tutti vnitamente cantano, fermano, girano, cosa bellissima con tutte le dichiarazioni. 5. Le conclusioni saranno à beneplacito. 6.Il Teatro Musicale in ragionamento non anche fornito. TAVOLA DE' SACRATI FIORI MUSICALI a VIII Messa Factum est Silentium Motetto Nostro. Deus misereatur. nostri. Omnes gentes: Sopra Regna Terrae. Hodie Christus natus est. Aue Regina Coelorum. Magnificat Quarti Toni. Exultemos, & laetemur. Adoramus te Christe. A IIII. Te Deum laudamus A IIII. Nella parte del Basso Generale a tergo del frontispizio trovasi ciò che segue: Alli Signori Organisti Girolamo Calestani S. P. D. Havend' io odito in alcune Città d' Italia la frequent'armonia, che suole vsar l' Organo, tanto ne' concerti, & in Salmi del Vespro; quanto in altr' hore Canoniche, & con falsi Bordoni, & simili lodi in vari tempi diuise: hà con dolcissimo modo rapito me stesso (e massime nella nostra Città di Lucca, che di cotanta gratissima Melodia adita hor co 'l solo Basso, adesso il complice Sopranino, in vn punto i vari strumenti sì di fiato, come di corde, dir posso c' ha pochi pari ) c'havendo vn'anno già fabbricato sopra il Theoristo bersaglio vn vago Mazzetto d'alquanti Fiori a 4. 5. 8. & 10. voci incommodi per l' Organo, ho fatto resistenza alla tacita censura. Et gradito il gentll modo di ben lodare quel Centro d'infinita grandezza, sommi posto in animo posporre quelli, & seminare questi pochi in quella maniera, che per commodità vostra ho giudicato che debba essere. E se bene considerarete la Partitura, veramente conoscerete, ch' io l' ho ridotta in forma, che ogni professo ne resterà ben seruito. Gustate dunque nobilissimi Spiriti lo Spirto de' nouelli fiori; offerti da cortese mano, nè mirate il dono; ma al donatore, perchè s'vno è picciolo l' altro è grande; anzi insieme posti dalla picciolezza del vno, & dalla grandezza dell' altro scuoprirà vna Sinfonia di Basso, & di Soprano si, che canterà i fregi delle glorie vostre. Così Iddio felicemente vi conservi, & io quasi fiaccola agitata dal vento comparisco lieto nell' Academia dei Serui vostri à far quel debito, ch' è più vigoroso nell' effetto, che splendido nell' apparenza.
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