Museo internazionale e biblioteca della musica

Collocazione: F.99

Riproduzioni      Microfilm n.: 3288

Causa de' Cantori Pontifici

[Causa de' Cantori Pontifici]. É una serie di scritti legali stampati in Roma dal Bernabò l'anno 1761, pro e contro un Decreto del Card. Alessandro Albani Protettore del Collegio de' Cantori Pontifici, col quale il sud. porporato cercava d'introdurre una riforma fra quel ceto. In tale litigio ebbe parte precipua Giuseppe Santarelli, che colla Informazione pubblicata il 20 Marzo 1761, eccitò fortemente il card. Albani a dar opera a quella riforma, sanzionata poscia nel Settembre del 1762, con apposita Costituzione, da Papa Clemente XIII.
Molte curiose notizie si leggono ne' varj opuscoli pubblicati per questa Causa, ed eccone alcune da noi trascritte. Del 1591 ogni Cantore Pontificio avea 200 scudi di paga all'anno (pag. 59). Negli antichi tempi non eranvi Evirati in Cappella, ma bensì dei fanciulli (pag. 69). Urbano VIII fissò a 32 il numero de' cantori e del 1761, v'erano 42 soprannumerari (pag. 80). Breve di Papa Paolo IV dove s'escludono dalla Cappella Pontificia il Palestrina, Leonardo Barré, e Domenico Ferrabosco, perchè ammogliati (pag. 89). Diario dell'anno 1670 scritto da Antimo Liberati (pag. 118). Giuseppe Santarelli tacciato come autore del dissidio fra' cantori Pontificj (pag. 151). L'opera sulla Musica del Santuario era già compiuta dal Santarelli sin dal Luglio dell'anno 1756 (pag. 154). Frode del med. Santarelli per correggere un suo Falsobordone trascritto in addietro ne' libri della Cappella (pag. 155). Matteo Fornari era fra gli avversari del Santarelli; sebbene poco appresso cessasse di vivere (pag. 160). Lettere del P. Martini e del Conte Francesco Algarotti in data del 17 Febbraio e del 20 Aprile 1759, dove si loda un mottetto del Santarelli (pag. 191 e 192). Parte degli abusi della Cappella Pontificia esser derivati da Teatri e da' Principi che invitando con istrabocchevoli stipendi di qua e di là dai monti i musici di Roma e dell'Italia, questi perciò non curavano la Cappella Pontificia (pag. 215). Il Santarelli serviva ancora la Cappella Borghese in S. Maria Maggiore (pag. 240). Il Santarelli incolpato di voler toglier dalla Cappella Pontificia gli assurdi con assurdi maggiori (pag. 241).

Editori: Bernabò.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 59

Antiche collocazioni: 0030 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 601

LEGENDA

[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva

{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari _ carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

Teoria musicale Musica vocale sacra Musica vocale profana Musica strumentale Libretti

Causa de' Cantori Pontifici

[Causa de' Cantori Pontifici]. É una serie di scritti legali stampati in Roma dal Bernabò l'anno 1761, pro e contro un Decreto del Card. Alessandro Albani Protettore del Collegio de' Cantori Pontifici, col quale il sud. porporato cercava d'introdurre una riforma fra quel ceto. In tale litigio ebbe parte precipua Giuseppe Santarelli, che colla Informazione pubblicata il 20 Marzo 1761, eccitò fortemente il card. Albani a dar opera a quella riforma, sanzionata poscia nel Settembre del 1762, con apposita Costituzione, da Papa Clemente XIII. Molte curiose notizie si leggono ne' varj opuscoli pubblicati per questa Causa, ed eccone alcune da noi trascritte. Del 1591 ogni Cantore Pontificio avea 200 scudi di paga all'anno (pag. 59). Negli antichi tempi non eranvi Evirati in Cappella, ma bensì dei fanciulli (pag. 69). Urbano VIII fissò a 32 il numero de' cantori e del 1761, v'erano 42 soprannumerari (pag. 80). Breve di Papa Paolo IV dove s'escludono dalla Cappella Pontificia il Palestrina, Leonardo Barré, e Domenico Ferrabosco, perchè ammogliati (pag. 89). Diario dell'anno 1670 scritto da Antimo Liberati (pag. 118). Giuseppe Santarelli tacciato come autore del dissidio fra' cantori Pontificj (pag. 151). L'opera sulla Musica del Santuario era già compiuta dal Santarelli sin dal Luglio dell'anno 1756 (pag. 154). Frode del med. Santarelli per correggere un suo Falsobordone trascritto in addietro ne' libri della Cappella (pag. 155). Matteo Fornari era fra gli avversari del Santarelli; sebbene poco appresso cessasse di vivere (pag. 160). Lettere del P. Martini e del Conte Francesco Algarotti in data del 17 Febbraio e del 20 Aprile 1759, dove si loda un mottetto del Santarelli (pag. 191 e 192). Parte degli abusi della Cappella Pontificia esser derivati da Teatri e da' Principi che invitando con istrabocchevoli stipendi di qua e di là dai monti i musici di Roma e dell'Italia, questi perciò non curavano la Cappella Pontificia (pag. 215). Il Santarelli serviva ancora la Cappella Borghese in S. Maria Maggiore (pag. 240). Il Santarelli incolpato di voler toglier dalla Cappella Pontificia gli assurdi con assurdi maggiori (pag. 241).
Editori: Bernabò.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 59
Antiche collocazioni: 0030 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 601

LEGENDA
[]	Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna	*	Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{}	Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari	_	carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione