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Collocazione: U.79
Unità: 4

Riproduzioni
 Digitale:  Museo internazionale e biblioteca della musica 
     Microfilm n.: 2731

 Porta Costanzo
 Liber primus Motectorum quatuor vocum Constantii Portae Cremonensis. - Venetiis apud Antonium Gardanum 1559. in 4° obl. Cantus, Tenor, Altus, et Bassus. In tutto opuscoli quattro. (A tergo del frontispizio trovasi la seguente dedicatoria):

Guidoni Ubaldo Secundo Metaurensium Duci Quarto Principi Excellentissimo Constantius Porta Felicitatem.
Quum superiori anno animadvertissem Illustrissime Princeps te in musicis concentibus iis maxime delectari; qui ex quaternis constarent vocibus, nec eos qui ex quinis aut senis existerent ita magnifacere; Ego qui nihil potius habeam quam ut omnem operam, omnemque studium tibi exibeam, ut animo tuo pro viribus meis satisfacerem, in hoc meam intendi curam, ut latinis quibusdam selectis sententiis musicam harmoniam adjicerem, quae per quatuor tantum voces teretibus tuis auribus concinerentur. Atque ut hoc erga te meae servitutis studium ladius innotesceret, eas edendas, tuoque inclyto nomini dicandas curavi. Tu igitur illas benignissime Princeps eo vultu accipias, quo eis quandoque aures praebere non es dedignatus; Musicaeque artis studios, ut facis, ama. Vale virtutum omnium cultor, & columen.
Da un passo di questa dedicatoria apprendiamo che il Duca Guidobaldo II amava la musica a quattro in preferenza di quella a cinque o più parti. Fra questi Mottetti avvi un Tributarer di Paulo Animuccia a car. 22.
Costanzo Porta fu discepolo insieme col Zarlino di Adriano Willaert. Alcune composizioni del Porta trovansi in partitura nel volume 34 del Carteggio martiniano alle pagine 76 e 82.
Lo Zacconi nella Pratica di musica, parte II, cap. I, pag. 5, così scrive sul P. Costanzo Porta: «Frà i vari contrapuntisti moderni de nostri tempi, vno essendo stato il M. R. P. Mastro Costanzo Porta, venendomi all' orecchie che l' anno 1595 vedendo egli in Padova l' altra mia Prima Parte di Prattica di Musica, stampata già in Venezia tre anni avanti à gli astanti suoi scolari che seco erano in vna libraria disse: «Per mille Ducati, io non hauerei dato fuori i secreti c'hà dato questo frate ... ». La qual notizia per vero dire non fa troppo onore al P. Porta; sebbene lo Zacconi nell' istesso luogo ci dica esser questa riserva comune in tutti i maestri e trapassati e viventi del tempo suo che ciò che di raro sapeano volean portarselo seco loro in sepoltura, o tenerselo in saccoccia; per cui s' indusse poscia esso Zacconi a por rimedio a cotal geloso egoismo scrivendo e mandando in luce la seconda parte della sua Pratica di Musica.

Nomi: Animuccia, Paolo.    Porta, Costanzo: OFMConv.   
Editori: Gardano, Antonio.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, p. 481  RISM B/I : 1559-06=P-5172          
Antiche collocazioni: 114-2 (inventario Barbieri, primo quarto sec. XIX).    0909 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 6608     


LEGENDA  
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna   * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
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