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Collocazione: D.1(1-2) (Olim Cod. 108:1-2)

Riproduzioni
 Digitale:  Museo internazionale e biblioteca della musica 
     Microfilm n.: 3877

 Corelli Arcangelo
 Lettera d'Arcangelo Corelli a D. Matteo Zani, bolognese, in giustificazione d'un passo da lui introdotto nella terza sonata della sua Opera seconda, e che fu giudicato riprovevole per un supposto errore di alcune Quinte di seguito di moto retto da Gio. Paolo Colonna. (Copia manoscritta, in 4° pic.) {Trovasi questa lettera nel Cod. 108 del Liceo a car. 2}

D. Matteo Zani, amico del Corelli, gli scrisse il 26 Settembre 1685, chiedendogli la ragione che lo avea condotto a comporre quel tratto di sonata con tante Quinte di seguito fralle parti estreme. Rispose Corelli a' 17 Ottobre del detto anno con lettera assai risentita, dove fra gran copia d'ingiuriosi concetti v'eran da lui tacciati per ignoranti delle prime regole della composizione quei che voleano ritenere nel passo della sonata una vietata Serie di Quinte. Tale opposizione movendo da Gio. Paolo Colonna, ne fu da esso richiesto il voto di Antimo Liberati, il quale con due lettere al Colonna difese e giustificò l'operato dal Corelli, abbenchè per altro il bolognese maestro impugnator del passo non si smovesse punto dalla primiera propria opinione. Questa Lettera del Corelli ne lo scuopre di tempra impetuosa ed irascibile; opposta quindi a quella dolcezza di modi che i suoi biografi gli attribuirono.

Nomi: Corelli, Arcangelo.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 74           
Antiche collocazioni: 0458 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 745     


LEGENDA  
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna   * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
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