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Collocazione: AA.395
Unità: 5

Riproduzioni
 Digitale:  Museo internazionale e biblioteca della musica 
     Microfilm n.: 2567

 Monteverde Claudio
 Di Claudio Monteverde il Terzo Libro de Madrigali a cinque voci. Nouamente ristampato. - In Venetia appresso Ricciardo Amadino. 1594. - in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso e Quinto. In tutto opuscoli cinque. (Ecco la dedicatoria che si vede in questa edizione sebbene sia una ristampa):

Al Serenissimo Signor et Padron Colendissimo il Si gnor Duca di Mantoua et di Monferrato, etc.
Da quel dì, Serenissimo Principe, che per mia rara ventura io venni a seruire l'A. V. non hò mai hauuto maggior pensiero, ne più sollecita cura, che d' operare in modo ch'ella possa in qualche parte conoscere di non hauere collocata la gratia sua in seruitore inutile et ozioso, che si come ogni pianta che non sia sterile, dopo i fiori produce i frutti, così nella professione mia della musica, quantunque col nobilissimo essercitio della Viuola, che m' aperse la fortunata porta del suo seruitio, non manchi tuttavia di prestarle la debita servitù, nientedimeno e' non mi pare d'hauer fatto fin qui seruendola se non fiori: et che questi per esser più permanenti, à frutti più s' assimiglino, i quali hora con ogni riuerenza possibile dedico à V. A. Serenissima, supplicandola che si degni di benignamente gradirli: acerbi forse e insipidi al suo finissimo gusto, ma però conceputi et fatti per Lei; et perciò non del tutto indegni della sua gratia: giouandomi di sperare che come il sole tira la vertù delle piante dalla radice nei fiori, et da i fiori ne' frutti. così l' A. V. Serenissima, che mio Sole & per gli effetti che 'n me produce, et pel valore che splende in lei, à gran raggione debbo chiamare, tanto sia per concedermi della sua usata benignità, che se 'l mio ingegno nel suono della Viuola per lei fiorì, per lei ancora maturando i suoi frutti, possa più degnamente & più perfettamente seruirla. Col qual fine humilinente inchinandomele resto pregando Dio che habbia sempre la Serenissima persona di V. A. in sua santissima guardia.
Di Mantoua il di 27. Giugno. 1592.
Di V. A. Serenissima Humilissimo & Deuotissimo Servitore CLAUDIO MONTEVERDE.
Apprendiamo da questa dedicatoria che il Monteverde entrò al servizio del Duca di Mantova qual suonatore di viola, o almeno che tal sua virtù in detto stromento gli aperse l' adito a quella Corte.
Nel ms. Martiniano segnato C, a pag. 310, si riporta un passo della Cronaca Veneta stampata da Francesco Pitteri nel 1751, tom. 2°, pag. 201, di questo tenore: «Claudio Monteverde celebre Maestro di Musica fu seppellito nel 1642 nella Cappella di S. Ambrogio della chiesa de' RR. PP. Minori Conventuali detti i Frari in Venezia». Nel medesimo ms. a pag. 38 così troviamo sul nostro autore: «Claudio Monteverde Maestro di Cappella in San Marco di Venezia fu successore del Willaert e di Zarlino. E' stato lo stupore del Teatro, e l' inventore della leggiadria del canto. Dopo di lui successero nella medesima carica il Rovetta, Cavalli, il Sig.r D. Natale Monferrato, e il Sig.r Giovanni Legrenzi».

Nomi: Monteverdi, Claudio.   
Editori: Amadino, Ricciardo.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, pp. 125-126  RISM A/I : M-3460          
Antiche collocazioni: C19 IVr-12 (inventario Barbieri, primo quarto sec. XIX).    2314 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 7659     


LEGENDA  
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna   * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
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