Di Gio: Piccioni Organista del Domo d'Orvieto il Quarto Libro de Madrigali à Cinque Voci. Nouamente Composto & dato in luce. - In Venetia Appresso Angelo Gardano. 1596. Canto, Tenore, Alto, Basso e Quinto. In tutto opuscoli cinque. (Eccone la dedicatoria):
Al molto Illustre Sig. mio et Patrone Colendiss. il Signor Vespesiano Avveduti. Lieto e compitamente felice mi fu (Molto Illustre Signore) il giorno che io fui fatto degno della sua amabil e gentil conuersatione, e d' esser cosi cortesemente ammesso alla tanto da me desiderata sua gratia. Poi che dal' hora in qua ho veduti chiari segni, e viui effetti di cortesia sua verso di me; Quali ben giudicar posso non d'altronde hauer havuto origine, che da dolce e natural sua bontà senza ch' io per alcuna via l' habbi meritati. Che se bene con il puro affetto di core e con particolar deuotione me li sono volontariamente dedicato in perpetuo seruitore, tuttavia perche questo puro affetto di volontà non è stato fruttuoso per estrinseca demonstratione; parmi (e ragioneuolmente) di non hauer per questo sodisfatto in gran parte nè al mio debito, ne à quanto richiedeva il merito del valor suo che in lei conforme alla nobiltà del sangue, chiaro et illustre risplende. Ecco dunque che da questo pensiero agitato, e da questo mio desiderio spronato, sono soauemente sforzato col darli vn picciol saggio della reuerenza che li porto, appalesar al mondo la sincera e particolare deuotione mia uerso di lei. E perche ella fra l' altre sue belle e di Lei degne qualità tiene particolar diletto della musica (argomento espresso di animo ben composto) ho voluto di qui (per non esser alla mia bassa fortuna concesso mezo più opportuno) pigliar occasione, e ciò col dedicare al celebre suo nome questo mio Quarto libro di Ma drigali à Cinque, quali godo che lieti escano non dirò sotto l'ombra, ma coperti di chiara luce del gran nome e valor suo. Spero (ne forsi fia vano) che non niente sia per gradir lei questi, di quello che hanno fatto molti altri Illustri Signori diece altre mie opere in diuerse occasioni dedicate e date alla stampa. Qui mi si porgeria occasione di entrare in vn soggetto da cui mi fosse soministrato vn largo campo d' Illustrissimi fregi et di celebratissimi meriti. Ma perche troppo vasto e profondo è il mare delle sue lodi con la mia piccola nauicella (per non essermi più concesso) tacito su il lido mi rimarrò. Accetti dunque V.Sig. Molto Illustre fra tanto questo mio picciol presente et qual si sia si degni, gradirlo e protegerlo da gl' inuidi morsi degli empi detrattori. Che con tal fine facendoli reuerenza gli desidero da N. S. ogni contento. Di Oruieto il dì 20. Genaro 1596. D. V. Sig. M. Illustre Humiliss. Seruitore GIO. PIZZONI. {Due cose apprendonsi da questa dedicatoria: che il Pizzoni era in bassa fortuna, e che altre dieci opere avea già date alle stampe}
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