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Collocazione: D.91

Riproduzioni
 Digitale:  Roma, Biblioteca Casanatense 
 Washington, The Library of Congress       Microfilm n.: 2984 , 3138

 Liberati Antimo (di Foligno)
 Lettera scritta dal Signor Antimo Liberati in risposta ad vna del Signor Ovidio Persapegi che gli fa istanza di voler vedere, ed essaminare i Componimenti di Musica fatti dalli cinque Concorrenti nel Concorso per il posto di Maestro di Cappella della Metropolitana di Milano fatto sotto il dì 18 Agosto 1684. alla presenza delli Illustriss., e Reuerendiss. Signori Rettore e Deputati di detta Veneranda Fabrica; e voler dare il suo parere, quale de' cinque Concorrenti sia il migliore. (In fine):In Roma, per il Mascardi, 1685, in 4°.

Notisi che quest'opera non ha frontispizio, ma comincia dalla faccia 1ª e va fino alla 63, dove ha fine la lettera, sottoscritta come segue: « Di V. S. mio Signore Roma, 15 ottobre 1684. Affettionatissimo Seruitore: Antimo Liberati Musico nella Cappella Pontificia. Maestro di Cappella nella Chiesa della Santissima Trinità de' Pellegrini, e Maestro di Cappella, et Organista nella Chiesa di S. Maria dell' Anima della Natione Teutonica.» Antimo Liberati fu discepolo di Gregorio Allegri e d' Orazio Benevoli. In questa lettera si dà notizia di moltissimi maestri, e in ispecie di Gaudio Mell Fiamingo da cui imparò il Palestrina; di Antonio Cifra; dei due Nanini; di Pier Fran.co Valentini, di Gregorio Allegri; di Francesco Foggia vivente ancora del 1685, di Vincenzo Ugolini, di Ratti Lorenzo nipote e discepolo del suddetto Ugolini; d' Orazio Benevoli; d' Ercole Bernabei; e di Giovanni Vincenti, con diversi altri che si omettono per amore di brevità. Il Liberati fu in sua gioventù al servizio di Ferdinando Terzo Imperatore, e dell'Arciduca Leopoldo suo fratello, (car. 42). Compose questo musicista un Trattato dell' Epitome historico della musica, dedicato già tempo, e dato alle proprie mani della S. Memoria di Papa Alessandro Settimo, fatto per suo comandamento, e per gloria del nostro Collegio Musico della Cappella Pontificia, qual Trattato si conserua diligentemenie nella famosa Libraria de' manoscritti dell'Eminentissimo Sig. Cardinal Chigi. Così il Liberati in questa sua Lettera a car. 37, dove parlando di Gregorio Allegri a car. 27, accennava d' averlo avuto a maestro, cosi dicendo: « e da cui (cioè dall' Allegri) io hebbi l' honore d' esser chiamato suo scholare » poscia facendosi discepolo d' Orazio Benevoli, come troviamo alla facc. 29, dove si legge che delli Scholari di questo Inclito Maestro (cioè del Benevoli) tra' viuenti siamo restati in trè; il più antico e più debole è lo Scrittore del presente discorso; poscia il Sig. Ercole Bernabei... il terzo è il Signor Giovanni Vincenti ecc. » Veggasi una lettera del Bernardi al Liberati a car. 14 del Perchè Musicale.

Nomi: Liberati, Antimo.   
Editori: Mascardi.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 85  RISM : B/VI, p. 503d          
Antiche collocazioni: 0560 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 835     


LEGENDA  
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna   * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
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