Misure: lunghezza totale 544,9; lunghezza della testata 221,6; del corpo senza tenoni 208,3; del tenone superiore del corpo 28; del tenone inferiore del corpo 14,8; del piede 115; bocca larghezza 13,5; altezza 4; lunghezza del labium 21,3; distanza tra il bordo superiore della bocca e p 166,6, I 187,8, II 220,1, III 254,6, IV 292,4, V 325,4, VI 353,1, m 385,4, l'uscita 477,9; diametro esterno dell'anello all'ingresso 41, alla bocca 33, dell'anello all'estremità inferiore della testata 43,5, del tenone superiore del corpo 24,2, del corpo 28,3-23,9, del tenone inferiore del corpo 18, dell'anello all'estremità superiore del piede 35,8, del piede sotto l'anello 22,3, dell'anello all'uscita 46; diametro della cameratura al tenone superiore del corpo 18,5, al tenone inferiore del corpo 13,5, all'uscita 11,5; diametro p 6 x 5,8 (18), I 6 x 5,4 (17,7), II 6,3 x 6,2 (17,3), III 6,2 x 5,9 (17,2), IV 6 x 5,7 (16,5), V 5,7 x 5,4 (15,8), VI 4,8 x 4,7 (15,1), m 5 (13,6). Fondamentale: Fa3 con corista di La3 = 390 Hz. Provenienza: Liceo Musicale (n. 41). Cenno biografico: Johann Schell nacque a Norimberga il 18 aprile 1660, figlio d'un costruttore di chioccoli per uccelli e corni da caccia (Wildruf- und Horndreher). Fu avviato al mestiere del padre e si sposò nel 1686. In occasione del funerale della moglie nel 1693 Schell fu chiamato per la prima volta costruttore di flauti (Flötenmacher). Johann Christoph Denner e Johann Schell furono i primi in Germania a costruire strumenti a fiato in legno secondo il modello - e in parte anche le misure - francesi. Sembra probabile che Denner fosse il primo a costruire anche fagotti del tipo barocco. Nel 1696 i due costruttori, a motivo di questa attività, inoltrarono domanda al consiglio della città di Norimberga, con la quale chiedevano d'essere riconosciuti come maestri costruttori di "flauti", cioè di strumenti a fiato in legno. La domanda fu accolta nel 1697. Johann Schell morì il 16 ottobre 1732. Sono conservati dalla bottega dello Schell solo flauti dolci. Generalmente i suoi flauti dolci contralti sono alquanto più corti e quindi hanno un corista più alto dello strumento descritto sopra. Il corista assai basso è conforme a quello francese dell'epoca |