strumento
Tomaso (?) Berti, Clarinetto in Do (6 chiavi originali e 5 aggiunte successivamente), Bologna, circa 1810
inventario
1794
rif. Catalogo van der Meer
n. 057 (=pp. 64-65)
collocazione
Sala 8
 
Marchio sul pezzo superiore tra i fori I e II, e sul pezzo centrale tra i fori IV e V: giglio francese / BERTI / BOLOGNA / stella a sei punte; marchio sul pezzo superiore tra i fori II e III (in parte coperto dalla chiave Mib, non originale), e sul pezzo centrale tra i fori V e VI (in parte coperto dalla chiave Sib, non originale): C; marchio sul pezzo inferiore all'altezza della chiave Fa2 , e sulla campana: giglio francese / BERTI / BOLOGNA / stella a sei punte / C.
Materiali: bosso, avorio, ottone.
Lo strumento è di per sé in sei pezzi, ma come bocchino si usava quello in avorio del clarinetto corrispondente in Sib/La, inv. 1795/1806 di questa collezione (scheda 58). Il barilotto è tornito a rigonfiamento; c'è un altro rigonfiamento all'estremità superiore del pezzo inferiore. Il pezzo superiore ha due anelli torniti dal legno del tubo per il supporto delle chiavi Sol#3, La3 e Sib3. Ci sono anelli di avorio alle due estremità del barilotto, alle estremità superiori del pezzo centrale, del pezzo inferiore e della campana, e all'uscita. C'è un foro boemo per Fa2.
Lo strumento aveva in origine le cinque chiavi tradizionali (Mi2, Fa#2, Sol#2, La3, Sib3), probabilmente più una chiave chiusa per Sol#3 per l'indice sinistro. Queste chiavi sono di ottone. I piattini sono rettangolari e piatti, coi lati smussati, e hanno una guarnizione di cuoio. Dei piattini delle chiavi chiuse quelli di Sol#2, Sol#3, La3 e Sib3 sono fatti in un solo pezzo con le leve, mentre quello di Fa#2 è saldato alla leva. Le palette sono ovali. La leva della chiave Mi2 come pure le chiavi Fa#2 e Sol#2 hanno supporti nel rigonfiamento del pezzo inferiore; il piattino di Mi2 ha un supporto in blocchetti ricavati dal legno del tubo; le chiavi Sol#3, La3 e Sib3 hanno supporti nei due anelli del pezzo superiore. C'è una sella conduttrice per Fa#2, non originale. Le molle di ottone sono ribadite alle palette. In un'epoca successiva furono aggiunte cinque chiavi:
Sib2 (chiave chiusa col piattino a sinistra, per l'anulare destro);
Si2 (chiave chiusa di risonanza per l'anulare destro);
Do#3 (chiave traversa chiusa col piattino a destra, per il mignolo sinistro);
Mib3 (chiave traversa chiusa col piattino a sinistra, per l'anulare sinistro);
Fa3 (chiave chiusa con leva lunga, per l'indice destro).
Queste chiavi sono, come quelle precedenti, di ottone, hanno piattini rettangolari e piatti con guarnizioni di cuoio, hanno piattini fatti in un solo pezzo con le leve, palette ovali e molle di ottone ribadite alle palette. Queste ultime chiavi, però, hanno supporti in colonnini. 
Misure: lunghezza totale senza bocchino 510; distanza tra l'estremità superiore del barilotto e p 115,5, I 134,7, II 160,8, III 187,4, IV 218, V 247, VI 272,6, m 299,4; diametro della cameratura cilindrica 14.
Altre misure approssimative: lunghezza del barilotto 39; lunghezza del pezzo su periore 158; lunghezza del tenone superiore del pezzo superiore 20; lunghezza del tenone inferiore del pezzo superiore 16; lunghezza del pezzo centrale 85; lunghezza del tenone del pezzo centrale 17; lunghezza del pezzo inferiore 123; lunghezza del tenone del pezzo inferiore 19; lunghezza della campana 107; diametro esterno del rigonfiamento del barilotto 32,2, del tenone superiore del pezzo superiore 21, del pezzo superiore 28,2, del tenone inferiore del pezzo superiore 20,1, dell’anello di avorio del pezzo centrale 37,2, del pezzo centrale sotto l'anello 28,1, del tenone del pezzo centrale 20,7, del rigonfiamento del pezzo inferiore 42,7, del pezzo inferiore sotto il rigonfiamento 28,2 - 28,9, del tenone del pezzo inferiore 24,2, dell'anello di avorio superiore della campana 40, della campana sotto l'anello 30,1, all'uscita 79; diametro della cameratura nel tenone del pezzo inferiore 18,9, all'uscita 53; diametro p 5,2, I 5,6, II 5,8, III 5,1, IV 6,1, V 6,1, VI 5,8, m 6,9.
Fondamentale: Mi2 con corista di La3 = 435 Hz.
Cenno biografico: un Berti di Bologna è noto come costruttore di clarinetti. Dalla sua bottega sono conservati almeno un clarinetto con cinque chiavi, più due clarinetti con sei chiavi originali in questa collezione. Deve quindi essere stato attivo intorno al 1800. E possibile che questo Berti sia da identificare col Tomaso Berti di Bologna, costruttore del serpentone inv. 1782 (scheda 78). 
Documenti:
Relazione di restauro (R. Weber, 1989)

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