Misure approssimative: lunghezza del pezzo superiore 235,9; lunghezza del tenone superiore del pezzo superiore 28; lunghezza del tenone inferiore del pezzo superiore 22; lunghezza del pezzo inferiore 133,9; lunghezza del tenone del pezzo inferiore 17,5; lunghezza del piede 91,8; distanza tra l'estremità superiore del pezzo superiore senza tenone e I 105, ch Do 124, II 146, ch Sib 161, III 184, ch Sol# 230, IV 269, V 304, ch Fa 325, VI 342, ch Mib 405; diametro esterno del tenone superiore del pezzo superiore 24, del pezzo superiore 29-25,8, del rigonfiamento del pezzo inferiore 31, del pezzo inferiore sotto il rigonfiamento 28-24,9, del piede 25,2-24,2; diametro della cameratura nel tenone superiore del pezzo superiore 19,8, nel tenone inferiore del pezzo superiore 15,1, nel tenone del pezzo inferiore 12,8, all'uscita 13,2; diametro I 6,8 (17,2), II 6,9 (16,8), III 6,1 (16,2), IV 7 (14,8), V 7 (14,4), VI 6,2 (13,6). Fondamentale: probabilmente Sib2. Si tratta dunque d'un flauto d'amore su Re in Lab. Cenno biografico: Ermenegildo Magazari - o Magazzari, come figura il cognome nella maggior parte dei documenti, - nacque a Bologna il 2 luglio 1767. Fu attivo a Bologna come costruttore di flauti traversi, oboi, clarinetti, fagotti e corni bassi per lo meno dal 1792 al 1808. Dal 1805 al 1808 abitava in strada Castiglione 416. Dopo il 1808 deve aver lasciato Bologna, e dopo questa data di lui non ci sono più tracce. La data della sua morte è sconosciuta (Bernardini 1987-88). Che il flauto qui descritto fosse stato costruito dopo il 1800 si desume dall'applicazione di più di una chiave, e dal supporto di tutte le chiavi (anche del Mib) in blocchetti. Ovviamente il Magazari applicò a volte anche i cuscinetti di piombo inventati da Johann Friedrich Boie a Gottinga e brevettati a Londra da William Henry Potter (si veda scheda 28). |