strumento
Antonio Preda, Mandolino del vecchio tipo, Venezia, giugno 1806
inventario
1822
rif. Catalogo van der Meer
n. 108 (=p. 110)
collocazione
Sala 6
 
All'interno del guscio c'č un'etichetta manoscritta: 1806 / Antonio Preda / feci in Venezia / Giugno.
Materiali: vari legni (tra l'altro palissandro, acero, conifera), avorio.
La cassa ha una sagoma tozza (larghezza massima = circa 0,77 volte la lunghezza del guscio). Il guscio consta di tredici doghe d'un legno chiaro extraeuropeo, separate da filetti di acero, palissandro, acero. La calotta č dello stesso legno chiaro extraeuropeo, con un triangolo di palissandro intarsiato, e con un bordo con filetti di acero, palissandro, acero. La tavola č di conifera con una rosetta ritagliata nella tavola su un motivo a base ottagonale con un fiore nel centro. Intorno alla tavola c'č un bordo composto d'un filetto di palissandro (internamente) e d'uno di avorio (esternamente).
Il manico di palissandro č piatto davanti e ha sulla superficie frontale un bordo di avorio e, parallelo a questo, un filetto di acero, e sul retro filetti di acero. Ci sono dodici tasti di avorio inseriti, otto sulla tastiera, uno sulla tavola (questi nove per tutti gli ordini), e tre sulla tavola d'una larghezza calante. Il cavigliere diritto senza terminazione ornamentale č di palissandro con due filetti di acero sul davanti. Dodici piroli laterali in forma di vaso con un bottoncino in cima sono di legno tinto nero. Il capotasto č di avorio. Le corde (6 ordini doppi) sono annodate al ponticello, di acero, con una striscia di avorio applicata e con baffi. 
Misure: lunghezza totale 559; lunghezza del guscio 280; lunghezza della tavola 270; distanza tra l'estremitā superiore della tavola e il centro della rosetta 95, il bordo anteriore del ponticello 193; larghezza massima 216 (a 90 dall'estremitā inferiore); altezza del guscio 95; diametro della rosetta 49; lunghezza del manico 126 (ai bordi) - 121 (al centro); larghezza del manico 46-57; lunghezza del cavigliere 163; larghezza del ponticello 13; altezza del ponticello (con la striscia d'avorio) 11; lunghezza vibrante delle corde 313.
Accordatura: lo strumento ha sei ordini doppi che saranno stati accordati all'italiana in quarte con una terza maggiore in basso: Sol2 -Si2 - Mi3 - La3 - Re4 – Sol4.
Restauro: questo mandolino fu sottoposto a restauro nel 1991.
Provenienza: un'etichetta che accompagna lo strumento dice che esso proviene da "Pampari Tito fu Giuseppe / domicilato a Montecchio Emilia / Classe 2da Sezione 1ma / No 80 di Matricola / Colli Uno mandolino antico". 
Documenti:
Relazione di restauro (G.B. Morassi, 1989-91)

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