Misure: lunghezza totale 930,4; lunghezza del tappo 18,5; lunghezza del tenone per il tappo 6; lunghezza della testata senza il tenone per il tappo 306,5; lunghezza del pezzo superiore senza i tenoni 274; lunghezza del tenone superiore del pezzo superiore 25; lunghezza del tenone inferiore del pezzo superiore 21,7; lunghezza del pezzo inferiore senza il tenone 186,8; lunghezza del tenone del pezzo inferiore 15,8; lunghezza del piede 144,6; distanza tra il centro del foro e l'imboccatura e I 355, II 398,2, III 437, IV 540,5, V 581,8, VI 621,2, ch 716,5, l'uscita 806,1; diametro esterno del tenone per il tappo 23,5, della testata 30,5-31, del rigonfiamento della testata 35,5, del tenone superiore del pezzo superiore 24,9, del pezzo superiore 31,4-27, del tenone inferiore del pezzo superiore 19,5, del rigonfiamento del pezzo inferiore 33, del pezzo inferiore sotto il rigonfiamento 28-26,2, del tenone del pezzo inferiore 17,8, del piede 26,5-24,2; diametro della cameratura all'ingresso 19, nel tenone superiore del pezzo superiore 19,2, nel tenone inferiore del pezzo superiore 13,8, nel tenone del pezzo inferiore 11,9, all'uscita 13,5; diametro del foro d'imboccatura 11,2 x 10; diametro I 7 (16), II 6,5 (15,2), III 5,4 (14,4), IV 6,5 (13,2), V 6,3 (12,4), VI 5,2 (11,8). Fondamentale: Sol2, da interpretare come Sol2 con corista di La3 = 440 Hz, nel qual caso si tratta d'un flauto contralto su Re in Fa; oppure come La2 con corista di 395 Hz, nel qual caso si tratta d'un flauto contralto su Re in Sol. Cenno biografico: un numero notevole di flauti, oboi, clarinetti e fagotti porta il marchio LESTI / ANCONA. Non è noto con precisione di quale Lesti si tratti. Nel 1789 i "fratelli Lesti" diedero un'accademia (un concerto) di flauto e clarinetto a Venezia. Un Giovanni Lesti fu attivo come clarinettista a Trieste dal 1801 sino al 1812, quando tornò ad Ancona per assistere la madre ottantenne. Un Pietro Lesti è registrato come clarinettista a Milano nel 1805. E possibile che uno di questi due musicisti sia da identificare col costruttore di strumenti a fiato in legno. Uno strumento di questa collezione (il clarinetto in Mib inv. 1810, scheda 53) porta il marchio Joseph Lesti, di cui nulla è noto. Potrebbe darsi che egli appartenesse alla famiglia anconetana, forse attivo a Trieste, oppure in un'altra città sotto il dominio della monarchia austro-ungarica, come indicherebbe la forma tedesca del nome (Bernardini 1987- 88). |