strumento
Cetra del tipo salisburghese con corde all'ottava, Alpi sudorientali, inizio sec. XIX
inventario
1843
rif. Catalogo van der Meer
n. 094 (=pp. 94-95)
collocazione
MdM
 
Materiali: noce, conifera, legno d'albero da frutta, bosso, ottone, ferro.
La cassa è del tipo salisburghese. Nella parte stretta della cassa dal lato del somiere principale la fascia lungo la tastiera e quella dal lato opposto sono parallele. Con quest'ultima la fascia con la curvatura verso l'esterno fa un angolo dove si trova il somiere per le corde all’ottava. Alla fascia lungo la tastiera è attaccato un blocco di noce che dà alla cassa una sagoma con una sporgenza curvata verso l'esterno dal lato della tastiera. Il somiere principale ha un bordo esterno in linea obliqua rispetto alla fascia lungo la tastiera, con una doppia curva.
Il fondo è di noce e copre in parte il somiere principale delle corde normali e interamente sia quello delle corde all'ottava sia il blocco d'attacco. Sotto la rosetta nella parte della tavola con la curvatura s'intravede una catena di conifera sul fondo. Le fasce sono di noce. La tavola è di conifera con due rosette, una più piccola nella parte della tavola tra le fasce parallele, una più grande nella parte della tavola con la curvatura. Le rosette sono di ottone con un motivo derivato dall'esagono. Intorno alle rosette vi sono cornici con modanature di legno d'albero da frutta. Non v'è aggetto del fondo e della tavola sopra le fasce. I somieri e il blocco d'attacco sono di legno d'albero da frutta. Il capotasto sul somiere principale, dello stesso legno, è in due parti: quello per le corde sopra la tastiera è perpendicolare alla fascia lungo la tastiera; quello per le corde da accompagnamento segue una linea curvata. Entrambe le parti del capotasto hanno un filo di ottone in cima. Il capotasto sul somiere delle corde all'ottava è dello stesso legno, ma senza filo di ottone. Il capotasto sul blocco d'attacco è fatto in un pezzo col blocco stesso; vi è un filo di ottone in cima a questo capotasto. La tavola è inserita nel blocco d'attacco; la fascia vi è inserita a coda di rondine. In origine lo strumento aveva tre piedini di bosso, di cui solo uno è conservato.
La cetra è tinta marrone con l'eccezione della tavola.
Vi sono due ordini doppi di corde sopra la tastiera, tredici corde da accompagnamento nel somiere principale e cinque corde all'ottava. Le caviglie sono di ferro con occhielli, le punte d'attacco di ottone. La tastiera è probabilmente di legno d'albero da frutta tinto nero, con 21 tasti di ottone inseriti. I tasti sono disposti diatonicamente. Accanto ai tasti sono scritte sulla tavola le seguenti indicazioni delle note: A - B - C - D - E - F - G - A - B - C - D - E - F - G - A - B - C - D - E - F - G. Tali indicazioni si riferiscono ovviamente all'ordine più alto delle corde che è quindi accordato a Sol3. I tasti danno una scala in Sol missolidico da Sol3 sino a Sol6. 
Misure: lunghezza dalla sporgenza del somiere principale sino al blocco d'attacco 581, della fascia lungo la tastiera 525, dalla sporgenza del somiere principale sino all'angolo col somiere delle ottavine 292, dal punto estremo del somiere per le ottavine sino al blocco d'attacco 375, della parte curvata della cassa 290; larghezza della parte della cassa tra le fasce parallele 93, del somiere per le ottavine 59, massima 247, del blocco d'attacco 143; altezza delle fasce 35; diametro della rosetta nella parte della cassa tra le fasce parallele 41; diametro della rosetta nella parte della cassa con la curvatura 67; spessore del fondo c. 2,2, della tavola circa 2; altezza della tastiera 4,2 (vicino al somiere) - 3,2; altezza del capotasto sul somiere principale 6,2, sul somiere delle ottavine 5,9, sul blocco d'attacco 6,8; lunghezza vibrante delle corde sopra la tastiera 438, delle corde da accompagnamento nel somiere principale 448-499, delle ottavine 279,2.
Accordatura: le corde sopra la tastiera avevano probabilmente l'accordatura Sol3 - Do3. È impossibile determinare con certezza l'accordatura delle altre corde.
Regione d'origine: tra le indicazioni delle note sulla tavola "B" è usato per Si e non, come nelle regioni di lingua tedesca, per Sib. Si può dunque concludere che lo strumento fu costruito ed era usato in una zona di lingua italiana, o comunque neolatina (Trentino, Veneto, Friuli, Istria). 

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