strumento
Claude Rafi, Flauto traverso tenore, Lione, tra 1515 e 1553
inventario
3288
rif. Catalogo van der Meer
n. 024 (=p. 39)
collocazione
Sala 5
 
Marchio in rilievo tra l'ingresso e il foro d'imboccatura, e tra i fori III e IV: C - trifoglio con lo stelo curvato alquanto a destra - RAFI / stemma con un grifo rampante.
Materiali: bosso, ottone.
In due pezzi. All'ingresso e alle due estremitā del corpo c'erano delle ghiere. Nel restauro del 1989 queste furono fatte in ottone. 
Misure: lunghezza totale 682; lunghezza della testata senza tenone 313,5; lunghezza del tenone 32,3; lunghezza del corpo 368,5; distanza tra il centro del foro d'imboccatura e I 255, II 299, III 335, IV 387,4, V 427,4, VI 467,5, l'uscita 576; diametro esterno della testata tra 27,4 e 28, del tenone 22-21, del corpo 27,2-26. La cameratura č ormai ovaloide. I valori medi per il diametro sono: testata tra 17,65 e 17,85, restringentesi verso il tenone, tenone circa 16,9, corpo tra 18 e 18,3, all'uscita 18,1; diametro del foro d'imboccatura 8,2 x 9 (17,7); diametro I 7,5 (18,3), II 6,6 (18,05), III 6,7 (18,15), IV 7,2 (18,05), V 7 (18,1), VI 6,5 (18,1).
Fondamentale: Re3 con corista di La3 = 405 Hz. E da notare che il suono prodotto con la diteggiatura con cui č coperto solo il foro I č Sib invece di Si.
Cenno biografico: Claude Rafi fu attivo come costruttore di flauti traversi e dolci a Lione dal 1515 al 1553 (Tricou 1913). Il trifoglio nel marchio dello strumento č per il momento senza spiegazione. Altri flauti dolci e traversi sono conservati coi marchi G. RAFI e M. RAFI. Questi costruttori sono forse discendenti o altri parenti di Claude Rafi. Gli strumenti con questi ultimi marchi possono essere stati fatti in un'epoca posteriore a quella di Claude Rafi, ma probabilmente prima del 1600. 
 
Documenti:
Relazione di restauro (R. Weber, 1989)

   ID: 218          



© 2022 Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna